Avete presente quando andavamo alla scuola elementare? Capitava che circolavano biglietti come questo: C’era chi li inviava e chi li riceveva. E chi, per caso, li guardava. Il biglietto in questione, soprattutto, era caratterizzato da una peculiarità: aveva solo due risposte, si o no . I bambini, nella loro semplicità , spesso, colgono l’essenziale e non si perdono in giri di parole come facciamo noi. E sulla scia di questo ragionamento ci permettiamo di chiedere a voi: il vaccino fa male? Si o no? Tertium non datur. Se per caso quale Sacerdote, Ministro di Dio, si imbatte in questo blogghetto da quattro soldi si interroghi pure lui. Intanto ringrazi Dio che il veleno non l’ha ancora ucciso come ha fatto con migliaia di persone, inclusi giovani e sani, sportivi (calciatori, ciclisti, sciatori, ginnasti) e pensi ai numerosi acciacchi che sente nel suo corpo. Poi pensi pure a quei vuoti di memoria, ed altri aspetti psicologici. Ognuno si chieda: cosa ho fatto io per avvisare il mi